Inizia la Serie A 2011/12

Il campionato è, ormai, ai nastri di partenza e, dopo un'estate piena di minacce reciproce tra società, veleni, processi, sentenze (non si sa come ma mai veramente definitive), gli appassionati d'Italia non aspettano altro che vedere uno spettacolo. Sì, semplicemente uno spettacolo, non solo in senso calcistico, ma anche, e soprattutto, in quello del fair play, della concordia tra tifosi di diversi club, del rispetto. Ritengo, infatti, che striscioni offensivi, insulti, risse, non possano far altro che nuocere al nostro calcio. Perciò, una buona volta, mettiamoci d'impegno. Andiamo allo stadio avendo l'animo in pace con noi stessi e con gli altri, miriamo a divertirci, a svagarci, la domenica, dopo una settimana di studio o lavoro, pensando che, alla fine, la nostra passione è soltanto uno sport, non una continua guerra, una gara a chi si comporta maggiormente da violenti. E ricordiamo che, se le nostre squadre del cuore giocano in un clima sereno e senza rancori, i risultati, sul campo, prima o poi arrivano. Gioiamo, soffriamo, supportiamo la maglia in cui ci identifichiamo calcisticamente, non abbassiamoci al livello di coloro che incitano alla violenza. Quelli non sono veri tifosi, ma pericolosi criminali.